Si tratta di un bellissimo percorso, che parte dall'omonima grotta per arrivare fino al ciglio della valle del Bove e poi ridiscendere verso il rifugio Citelli.
La traccia gps che potete scaricare parte dunque dalla grotta di Serracozzo (che potete raggiungere agevolmente dal rifugio Citelli, come abbiamo descritto nella sezione delle grotte), segnalato da una freccia dipinta sulle rocce alle spalle dell'ingresso della grotta. La salita procede ripida, su un sentiero segnato abbastanza chiaramente immerso tra le bellissime betulle aetnensis (specie di betulla endemica dell'Etna!) che riescono in questa zona a sopravvivere oltre i 2000 metri di quota. Dopo un dislivello di circa 300 metri, compare la valle del Bove .
Qui, meglio che in altri punti, si notano i dicchi magmatici . Si tratta di veri e propri muri di lava, formatisi durante il percorso di risalita del magma verso i crateri. Può accadere che il terreno circostante al dicco crolli, lasciando in piedi solo la pietra lavica, raffredatasi lentamente sottoterra creando le forme "policristalline" che potete osservare nella foto.
Una particolarità di questo sentiero consiste nel poter camminare per alcune centinaia di metri sul ciglio della valle, in direzione dei Pizzi Deneri e del cratere di sud-est . In lontananza si osserva anche monte Frumento delle Concazze , uno dei più grandi crateri secondari sull'Etna. Le pareti della valle sono piene di dicchi , mentre al suo interno si possono osservare anche dei crateri spenti .
Lasciamo questo bellissimo panorama ed iniziamo la discesa, fino ad incontrare un canalone di cenere vulcanica che dovremo seguire quasi fino in fondo, prima di girare a destra e reimmetterci nel sentiero che conduce allo spiazzale antistante al rifugio Citelli.
Difficoltà: medio-alta
Dislivello: 350m (partendo dalla grotta)
Altezza massima: 2250 m
Distanza: 4,3 km partendo dalla grotta
Tempo di percorrenza: 2 - 3 ore
Stagione consigliata: in assenza di neve
Abbigliamento tecnico : fortemente consigliato