Il Castagno dei Cento Cavalli è senza dubbio l'albero più famoso dell'Etna. Ha un'età stimata tra i 2000 e i 4000 anni ed è uno degli alberi più grandi e antichi del mondo. Deve il suo nome ad una leggenda: pare che la regina Giovanna I d'Aragona e i suoi cento cavalieri abbiano trovato riparo sotto le foglie del castagno durante un temporale. Il castagno ha un diametro del tronco pari a 22 metri, mentre il diametro dei rami è di oltre 100 metri. Purtroppo negli ultimi decenni il Castagno è stato danneggiato sia dall'uomo che dalla stessa natura, ma mantiene inalterato il suo fascino, soprattutto nel periodo della fioritura.
Il Castagno si trova nel comune di Sant'Alfio ed è comodamente raggiungibile in macchina. Tuttavia, consigliamo ai più allenati di raggiungerlo in bici tramite un giro tra i paesi etnei per ammirare l'Etna e il mare con la tranquillità della bici, oltre a poter visitare i paesini che si incontreranno.
Il nostro itinerario parte dalla piazza centrale di Viagrande (ma potrebbe partire da altri paesi come Pedara, Trecastagni o addirittura da Catania come abbiamo fatto noi una volta), dove ci si può ritrovare per una granita in uno dei bar della piazza. Ci muoviamo in direzione nord, verso Zafferana Etnea. Subito fuori dall'abitato di Viagrande si può ammirare il panorama che ci farà compagnia per tutto il viaggio: sulla destra, il mare , mentre sulla sinistra ammiriamo l'Etna e i tanti crateri del passato ormai ricoperti da alberi. Più saliamo, più bella diventa la vista del mare ; purtroppo, ogni tanto incontriamo anche qualcosa che sarebbe meglio non vedere sull'Etna...
Proseguiamo per la strada, superiamo tre paesi piccolissimi (Fleri, Poggio Felice e Sarro) prima di arrivare finalmente a Zafferana , grazioso paese noto soprattutto per il miele. La piazza principale è molto carina e ha un grazioso belvedere , dove nei giorni tersi si può osservare la costa Ionica dalla Calabria fino a Siracusa.
I due bar in piazza sono ottimi per una pausa gastronomica... molto famose le "pizze Siciliane" (una pizza chiusa fritta) e il biscotto "sciatore" (ma a me non piace molto... troppa cioccolata!). Continuiamo oltre Zafferana in direzione di Milo, altro paesino arroccato sulle pendici dell'Etna. In alcuni tratti la strada attraversa i boschi dell'Etna , mentre in altri tratti scorre con la vista sul mare aperto. Arrivati a Milo, diamo un altro sguardo al mare dal belvedere di fronte alla chiesa prima di proseguire in direzione di Fornazzo.
Attraversiamo il paesino e troviamo finalmente sulla destra l'indicazione per il Castagno dei Cento Cavalli, in direzione di Sant'Alfio. Percorriamo la discesa per alcuni chilometri fino ad incontrare una strada sulla sinistra dove si trova il Castagno. Risaliamo questa strada per qualche centinaio di metri e finalmente arriviamo allo spiazzo del Grande Albero . Sulla destra del Castagno si trova una foto del dipinto fatto da J. Houel, attualmente esposto all'Hermitage, che ci ricorda come doveva essera una volta il Castagno. Proseguendo per un chilometro sulla stessa strada che ci ha portato al Castagno dei Cento Cavalli, si incontra un altro grande albero dell'Etna, il Castagno della Nave . Si calcola che questo albero abbia oltre 1000 anni, così chiamato perchè la disposizione dei suoi rami ricordano lo scafo di una nave (a dire il vero, ci vuole un pò di fantasia...). A questo punto, per tornare verso Catania, suggeriamo di continuare ancora la salita in direzione Linguaglossa fino ad incontrare la strada SP59-III. Qui possiamo girare a sinistra e iniziare il viaggio di ritorno verso Milo, Zafferana, ecc.
Per saperne di più:
Punti di interesse: Paesi etnei, strada panoramica, Castagno dei Cento Cavalli, Castagno della nave
Difficoltà: media
Dislivello: 650 m
Altezza massima: 920 m
Distanza: 40 km
Tempo di percorrenza: 2 - 5 ore
Stagione consigliata: primavera
Abbigliamento tecnico : non necessario