AGGIORNAMENTO 2017: al momento il sentiero SCALA CRUCI è ufficialmente chiuso per motivi di sicurezza.
Molte persone entrano a proprio rischio e pericolo. C'è comunque un sentiero percorribile, per quanto poco segnalato:
http://www.cavagrandedelcassibile.it/prisatimpacatona.asp
Cavagrande del Cassibile è sicuramente uno dei posti più belli della Sicilia. Per raggiungerlo, occorre recarsi verso Avola (SR) e quindi procedere in direzione di Avola Antica. Consigliamo vivamente di passare da Avola per una granita alla mandorla (Avola è la citta' della mandorla). La stagione migliore per andarci è sicuramente l'estate. L'escursione può limitarsi alla discesa verso i bellissimi laghetti principali che si trovano in fondo alla cava, oppure può estendersi all'esplorazione dei laghetti secondari, un'esperienza incredibile che merita sicuramente di essere provata. In questo caso sono necessari:
-Discreta preparazione fisica
-Capacità di adattamento
-Attrezzatura adeguata per la risalita del fiume (consigliamo scarpe e ginocchiere)
In ogni caso, portate con voi acqua e cibo, in quanto nella riserva nessuno vende niente.
Noi siamo scesi inizialmente ai laghetti principali dove abbiamo sostato un paio d'ore, prima di dirigerci verso i laghetti secondari.
I LAGHETTI PRINCIPALI
La discesa inizia dal belvedere da cui è possibile osservare i laghetti immersi nella vegetazione . Con lo zoom possiamo già da qui intravedere lo spettacolo che ci attende . Dal belvedere inizia la discesa lungo una scalinata in pietra . Dopo qualche tornante è possibile osservare i laghetti secondari . Continuiamo a scendere lungo il sentiero , fermandoci di tanto in tanto ad osservare il paesaggio . Giunti quasi in fondo, incontriamo il bivio per i laghetti secondari . Per ora ci dirigiamo verso destra. La vicinanza del fiume rinvigorisce la vegetazione e all'improvviso vediamo il primo tratto , ancora immerso nella vegetazione, con i riflessi delle piante che formano dei colori unici. Ed ecco i laghetti dove è possibile rinfrescarsi alla fine della discesa. Qui è un insieme di piscine naturali , corsi d'acqua , cascate e altre meraviglie . Dopo un paio d'ore notiamo che è arrivata parecchia gente e decidiamo di lasciare i bellissimi laghetti principali per andare verso i laghetti secondari.
I LAGHETTI SECONDARI
Nel caso in cui decidiate di risalire i laghetti, vi raccomandiamo di usare la massima prudenza, in quanto il minimo incidente può avere conseguenze serie. Nei laghetti principali a volte è presente un guardiano che in caso di incidenti provvede a chiamare l'elisoccorso, ma nei laghetti secondari non c'è nessuno e non c'è campo per i cellulari, quindi qualunque problema potrebbe rivelarsi importante. NON ANDATE MAI DA SOLI e se possibile informate qualcuno della vostra destinazione.
Torniamo dunque al bivio. Attraversiamo il fiume passando sopra dei tronchi e camminiamo accanto a dei laghetti dai colori meravigliosi . Un pezzo di staccionata indica che occorre salire i gradini verso destra e proseguire. Dopo poche decine di metri arriviamo finalmente al punto in cui non è più possibile proseguire con gli zaini a meno che non siano impermeabili. Lasciamo tutto lì e iniziamo la risalita del fiume . Da qui in poi è inutile cercare di descrivere tutto quello che abbiamo incontrato. Occorre andarci per vedere con i propri occhi i flussi d'acqua , i laghetti , le rapide , le libellule , le cascate e molto altro ancora .
Abbiamo risalito il fiume per circa 1,5 km, coprendo un dislivello di circa 40-50 metri, dopo di che siamo tornati indietro.
Per saperne di più:
E' possibile scaricare le foto che descrivono il tracciato assieme a molte altre accedendo all'area riservata agli utenti registrati.
Difficoltà: media
Dislivello: 300 m
Altezza massima: 550 m
Distanza: 3 - 5 km
Tempo di percorrenza: 2 - 3 ore
Stagione consigliata: estate
Abbigliamento tecnico : necessario - importanti le scarpe da scoglio