Un bel percorso nella val di Genova, sul cui fondo scorre il fiume "Sarca di Genova" tra i massicci dell'Adamello e della Presanella. Si tratta di uno dei percorsi "istituzionali" nel parco dell'Adamello, con partenza dal comune di Carisolo.
L'accesso delle auto è regolamentato in modo rigido, sono presenti dei parcheggi a pagamento e dei servizi navetta che consentono di vivere il percorso a piedi o in bici nel migliore dei modi. Per i dettagli, http://www.pnab.it/vivere-il-parco/come-muoversi/con-la-mobilita-del-parco/mobilita-val-genova.html Noi suggeriamo di lasciare l'auto all'ultimo dei parcheggi consentiti (F4) e da qui muoversi a piedi o in navetta.
Camminiamo sull'asfalto fino alle cascate del Nardis , tra le più belle e grandi della zona, poi ci accorgiamo che il vero sentiero scorre parallelo alla strada e lo imbocchiamo su un ponte poco distante . In questa prima parte siamo nel bosco , saliamo leggermente fino ad incontrare la cascata del Casol e riscendiamo nuovamente.
Il percorso è costellato di cascate, segnaliamo le seguenti:
- Cascate del Lares
- Cascate di Folgarida
- Cascate della Casina Muta
- Cascata Pedruc
Sui depliant e sulle guide, la distanza tra il parcheggio e il punto di arrivo (la malga Bedole) è indicata in 14 km, ma state attenti! Questa è infatti la lunghezza della strada asfaltata, mentre il sentiero procede a zig zag, attraversando il fiume alcune volte . Inoltre spesso bisogna allontanarsi un pò per andare a vedere le cascate.
Morale della favola: pensavamo di arrivare alla Malga Bedole dopo 14 km e qui mangiare qualcosa, ma i km che abbiamo percorso sono stati quasi 20 e soprattutto non ci eravamo accorti che ALLA MALGA BEDOLE non c'è nulla che serva qualcosa da mangiare, ma occorre camminare per un altro km fino al Rifugio Bedole , dove arriviamo stremati e parecchio in ritardo rispetto al previsto, dopo circa 19 km, segnaliamo che non siamo stati i soli ad essere sorpresi dalla lunghezza del percorso.
In base alla nostra esperienza, vi suggeriamo di:
- Lasciare l'auto al parcheggio
- Percorrere metà sentiero in salita
- Pranzare a sacco (o in uno dei rifugi presenti lungo il percorso, anche se a metà strada non ce ne sono)
- Arrivare alla Malga Bedole e da qui tornare con la navetta (o proseguire fino al rifugio Bedole)
E' stato davvero molto bello, ma 19 km con 700m di dislivello sono decisamente tanti, occorre essere preparati alla distanza.
Difficoltà: media
Dislivello: 700 m
Altezza massima: 1700 m
Distanza: 18 km
Tempo di percorrenza: 5 - 7 ore
Stagione consigliata: estate
Abbigliamento tecnico : necessario