Un bellissimo percorso nel parco nazionale dello Stelvio, ai piedi del gruppo del Cevedale. Si parte dalla centrale idroelettrica della Malga Mare, il parcheggio è a pagamento, a circa 10 km da Cogolo.
Dai monti circostanti scendono molti corsi d'acqua , quasi tutti convogliati verso la centrale. Dopo poche centinaia di metri si passa dal ristorante Malga Mare e si entra per un breve tratto nel bosco . Attraversiamo un altro torrente , il percorso sale con pendenza costante, ad eccezione del breve tratto in falso piano in corrispondenza del Pian Venezia , dove il fiume Noce Bianco scende alla nostra sinistra.
Gli ultimi due km sono su una semplice pietraia : si tratta di una struttura chiamata "Morena", un accumulo di pietre trasportata in passato dal ghiacciaio in movimento verso valle. Le pietre trascinate dal ghiacciaio erano in grado di "graffiare" altri massi fissi sul terreno, creando dei "sassi rigati" chiamati "rocce montonate", un fenomeno utile per capire in passato la direzione di spostamento del ghiacciaio. Il panorama verso valle è splendido, mentre verso monte si intravede il rifugio Larcher che raggiungiamo dopo 4,2 km e un dislivello di circa 650 metri.
La naturale via di ritorno è quella che porta alla diga del Lago Careser. Continuiamo dunque a salire per un breve tratto in direzione del lago delle Marmotte . Da qui in poi sarà tutta pianura e discesa, passando nei pressi del lago Lungo , in un territorio dove ogni goccia d'acqua viene indirizzata verso la diga . C'è un solo punto in cui prestare attenzione lungo il percorso che porta alla diga. Non è infatti possibile seguire del tutto il comodo condotto che porta l'acqua alla diga, ma ad un certo punto occorre seguire le indicazioni, scendendo un pò dal condotto per poi risalire.
Brevissima sosta al laghetto Nero , che è l'anticamera del meraviglioso panorama offerto dal lago Careser e dalla sua diga . L'acqua azzurrissima, la struttura curva della diga, la montagna, il cielo limpido, il tutto crea un colpo d'occhio stupendo. Attraversiamo la diga stando alla larga dai parapetti e da qui iniziamo la lunga discesa sul sentiero 123, che ci riporta attraverso vari tornanti al punto di partenza . Complessivamente abbiamo percorso oltre 13 km con quasi 800 metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa.
Difficoltà: alta
Dislivello: 800 m
Altezza massima: 2750 m
Distanza: 13,5 km
Tempo di percorrenza: 5 - 7 ore
Stagione consigliata: estate
Abbigliamento tecnico : necessario