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Altra cosa che può sembrare banale, ma che ci ha fatto venire qualche mal di testa.

Si tratta di un argomento in continua evoluzione, per cui quello che scriviamo qui potrebbe essere obsoleto già nel giro di poche settimane.

Tuttavia, per farla corta: abbiamo scartato tutte le soluzioni possibili e immaginabili basata su sim temporanee e cose simili. La cosa migliore sarebbe poter attivare una travel sim della Vodafone (http://www.vodafone.co.nz/travel-sim/), ma al momento con l'Italia non è possibile farlo, forse tra qualche tempo lo sarà.

Noi ci siamo limitati a chiedere una semplice scheda dati Vodafone non appena siamo scesi dall'aeroporto, l'abbiamo messa in uno smartphone e stop. Chiamate tramite VOIP, connessione dati per il telefono e quindi anche la possibilità di usarlo come navigatore, il tutto per circa 20 dollari NZ al mese con circa 10 giga di traffico, ci è bastato e avanzato. Certo, se siete dei manager in carriera che ricevono molte telefonate anche in Nuova Zelanda, rischiate di pagare un conto salato.

Ultima osservazione: anche se avete la vostra buona scheda dati, sappiate che nell'isola del sud la connessione è molto scarsa. Vi suggeriamo di installare su uno smartphone un navigatore satellitare che sia in grado di funzionare anche offline, altrimenti vi verranno parecchi mal di testa.


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