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No, non abbiamo deciso di passare all'astronomia... se non avete capito il collegamento tra la Luna e l'Etna vuol dire che non siete mai stati in cima. Infatti la prima cosa che ci dicono le persone, passati i 2500 metri di quota, è proprio "sembra di stare sulla luna". Ma c'è dunque acqua sulla Luna Etna? E' una domanda che ci fanno spesso. Diciamo subito che l'Etna è lambita a nord dall'Alcantara (sul sito trovate i percorsi delle Gole e delle Gurne del fiume) e ad ovest dal Simeto (potete dare un'occhiata alle forre laviche e alle gole della Cantera), due fiumi che nascono sui monti Nebrodi e che millenni or sono si sono visti sbarrare la strada dal gigante etneo. Le gole scavate da questi due fiumi nella lava possono lasciare immaginare le lotte tra le colate e i fiumi, l'improvvisa invasione della lava e la lenta rivincita dell'acqua.

Il lago Gurrida

Salendo più in alto, l'acqua sull'Etna diventa sfuggente. Spesso se ne vedono le tracce nel basalto levigato nel corso dei secoli, come nella parete di basalto dell'Acqua Rocca. Ci siamo stati spesso e non siamo mai riusciti a vedere la cascata in azione, anche se c'è gente che assicura che in particolari condizioni l'acqua scorra ancora da lì.
Se si vuole essere sicuri di trovarla, a meno di siccità prolungate, occorre andare verso il lago Gurrida, a Randazzo. E' l'unica zona umida dell'Etna, a circa 900 metri di quota, punto di passaggio di varie specie di uccelli migratori. Si tratta di un sito molto particolare, che come molti altri abbiamo purtroppo trovato in una situazione di degrado. E' davvero un peccato, perchè la sola foto dell'Etna che si specchia sul lago (qui in alto a destra) varrebbe il prezzo della gita.

Un altro luogo dove ogni tanto è possibile veder scorrere l'acqua è il torrente Sciambro, detto anche "40 ore", a testimoniare la breve durate del corso d'acqua dopo le piogge. Si trova poco distante dal rifugio Citelli, in direzione di Piano Provenzana, ad una quota superiore ai 1600 metri. Vederlo in azione, come nella foto, deve essere un vero spettacolo, ma non si tratta di un'impresa facile, occorre aspettare la giornata giusta e trovarsi in zona. Nemmeno noi ci siamo riusciti, tanto che questa foto ci è stata inviata da uno dei nostri lettori, Francesco, quasi un etnatracker onorario ormai.

Il torrente sciambro
Altra acqua sull'Etna si può trovare all'imbocco della Grotta del Gelo, in estate (infatti prima del boom turistico era nota solo ai pastori che portavano le greggi ad abbeverare), oppure sui valloni che portano alla Grotta di Serracozzo, ma solo durante lo scioglimento delle nevi.
E voi, conoscete altri corsi d'acqua, laghetti, pozzi o torrenti sull'Etna? Fateci sapere, saremo felici di documentarli. Buon divertimento!
 
 

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