L'ingrottato lavico del Simeto "La Cantera" è uno dei siti naturalistici più caratteristici dell'Etna, ma purtroppo è praticamente inaccessibile. E' un canyon molto stretto, lungo alcune centinaia di metri e con impressionanti pareti di basalto scavate dal fiume. Si trova in territorio di Bronte, al confine con Cesarò.
Per raggiungere il punto di ingresso dovete seguire la strada che da Bronte porta a Cesarò (SP17-III), attraversate il Simeto sul ponte della Cantera e subito dopo prendere la parte sinistra del bivio, per recarvi verso la zona detta "Serravalle". Incontrerete subito un altro ponte (questa volta sul fiume Troina) posto accanto ad un antico ponte medievale in disuso. Dopo il ponte sul fiume Troina, girate a sinistra e parcheggiate l'auto.
Camminate alcune decina di metri su questa strada, fino a trovare sulla sinistra un varco nella rete (se non lo ripareranno...) e scendete fino a un vecchio Mulino . Siamo sotto al ponte medievale , sul greto del fiume quasi asciutto (siamo in Agosto). Ci troviamo in una proprietà privata a tutti gli effetti. La discesa nel fiume è di solito tollerata dai proprietari, ma tenete presente che NON vi trovate in una riserva, ma in una normale area privata ad uso agricolo.
Camminiamo sul greto del fiume Troina , sul percorso incontriamo alcune libellule e parecchie rane. Arriviamo alla congiunzione tra il fiume Troina e il Simeto, osservate questa incredibile colonna di pietra creata dai fiumi. Qui giriamo a sinistra e cerchiamo di risalire il Simeto , le gole si trovano a pochi metri .
Purtroppo sul fiume c'è pochissima acqua, quasi stagnante. Sono presenti molte pompe per i prelievi idrici ad uso agricolo (probabilmente abusivi) e qualcuno ha portato una pompa addirittura sul greto del fiume . Ecco le gole, strette e profonde . Vorremmo risalirle a nuoto, un pò come se fossimo a Cavagrande del Cassibile, ma l'acqua stagnante e la presenza delle pompe e di vari tubi ci fanno cambiare idea.
E' davvero un peccato, si tratta di un luogo bellissimo che andrebbe tutelato e preservato e invece sembra più simile ad una zona industriale mal tenuta. Oltre al canyon, quello che impressiona è il taglio che il Simeto ha fatto tra il basalto dell'Etna e la roccia sedimentaria dei Nebrodi .
In sintesi, quello che dovrebbe essere uno dei più bei siti naturalistici creati dal Simeto si trova nello stato seguente:
- Non è accessibile per i turisti
- Non è protetto in alcun modo
- E' prosciugato dalla siccità e dai prelievi idrici
- E' rovinato dalla presenza di tubi, pompe e condutture varie
Possiamo solo sperare in un futuro migliore. Se volete visitarlo, prestate MOLTA ATTENZIONE al flusso dell'acqua e alle correnti, non avventuratevi in punti pericolosi. La stagione migliore è probabilmente l'autunno. In estate c'è poca acqua, in primavera ce n'è troppa e in inverno fa freddo, portate con voi delle scarpe adatte per camminare nell'acqua.
Punti di interesse: Gole della Cantera, sul Simeto
Difficoltà: medio-bassa
Dislivello: 30 m
Altezza massima: 600 m
Distanza: 2 km
Tempo di percorrenza: 1 - 2 ore
Stagione consigliata: autunno
Abbigliamento tecnico : necessario